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Scritto Sulla Terra

by Carmen Colla

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1.
Intro 02:00
Vola via con me, (vola via con me), vola via con me tieniti al mio braccio Non dirmi che hai paura o che non sei a tuo agio Anch'io temo un possibile ammaraggio perché non so nuotare e non voglio imparare Che te lo dico a fare se poi me lo vuoi insegnare per forza? Lascia stare, seguimi ed ascolta e non commentare se non hai risposta Oggi, questo soffitto mi inganna, pare che abbia occhiali da sole sulla mia faccia: il suo colore è rosa, il vento è di bonaccia ma so che mente e che la pioggia ci darà la caccia Io tradisco il mio talento con le vostre critiche: mi cerca e scappo come le donne libiche Via da qui, via da qui, vola via con me Via da queste visioni neolitiche
2.
City Rumors 04:28
CHORUS Preferisco il frastuono delle città Non vi sento più, non vi sento più Questa gente, lo so, non mi aiuterà Non vi sento più, chi vi salverà? VERSE 1 Siamo cresciuti col passare degli anni e con l'ansia di diventare grandi, ora sto sperando di essere all'altezza dei miei piani e di non accontentarmi di chi mi sta attorno e mangia dai miei avanzi, ah Viaggiamo distanti: le cose per te importanti per me sono irrilevanti Nulla è trascurabile, sai, ma mentre parli le tue parole salgono al cielo come un volatile Non è che non ti ascolto, mi interessa quel che dici, non è che non ti voglio ascoltare, no no Non è che stai parlando troppo, è solo che raccontavi di due amici e ora stanno andando all'altare Non chiedermi perchè non parlo, perchè non mangio Ho domande più importanti a cui rispondere Non chiedermi perchè non mi alzo dal mio divano quando mi sforzo, invano, di non esplodere BRIDGE E più che perdere terreno, ho perso peso Più che perdere tempo, l'ho sospeso Più che compromettermi, non mi piego Mi adatto solo a voi, non so se mi spiego CHORUS Preferisco il frastuono delle città Non vi sento più, non vi sento più Questa gente, lo so, non mi aiuterà Non vi sento più, chi vi salverà? VERSE 2 Sono a casa mia, ma dov'è casa mia? Sicuro casa mia non è oer strada e tanto meno al Plaza e non per questo vorrei andare via Attraverso una strada, così scappai di casa E nella notte piazze vuote, la gente in casa Magari gente che in casa è come un'estranea Magari avercela una casa che mi estranea A tutto questo poi ti abitui, ma finisci che ti porti dietro cuore rotto ed occhi sbiaditi Tra noi edifici immaginari non attigui e sguardi obliqui Non chiamarmi e non parlarmi di problemi che ho già molti rebus con me qui Oppure chiamami, io reagisco come il padre di Belford nel Lupo di Wall Street BRIDGE E più che perdere terreno, ho perso peso Più che perdere tempo, l'ho sospeso Più che compromettermi, non mi piego Mi adatto solo a voi, non so se mi spiego CHORUS Preferisco il frastuono delle città Non vi sento più, non vi sento più Questa gente, lo so, non mi aiuterà Non vi sento più, chi vi salverà?
3.
Di Più 03:19
VERSE 1 Le luci delle auto fuori dalla finestra e noi nudi che proviamo a scaldarci e a confortarci con una carezza Siamo pudiche Chissà se mai sapranno di noi Chissà se un giorno sarà come vuoi Fuori da qui, c'è chi sta peggio ma noi invidiamo solo chi sta meglio Fuori da qui, c'è chi sta meglio ma noi pensiamo solo di star peggio Ah, ah, no ma noi non siamo egoisti Ah, ah, forse siamo solo un po' tristi e allora troviamoci Non sbaglierò mai come Alfonso Nitti Tu, la mia Maller e le ali di artisti Dai pensiamoci, furbi più delle volpi Speriamo che il cielo di carta non crolli CHORUS Noi vogliamo di più, noi vogiamo di più Ma non sperarci tu che stiamo attenti a non distrarci Noi sognamo di più, noi sognamo di più Non ci fermiamo mai ma a volte per noi è dura scomodarci Da qui a volte per noi è dura scomodarci Da qui, ma stiamo attenti a non distrarci Così, pensiamo di poter fare sempre tardi Così, restiamo nel letto senza mai stancarci BRIDGE Vogliamo di più, vogliamo di più ma forse a volte non ne abbiamo mai abbastanza Sognamo di più, sognamo di più ma forse a volte poi è già abbastanza Da qui, così Da qui, così VERSE 2 Ormai non mi chiedi se sto meglio, domandi solo se può andare peggio No, mi sto sbagliando, questa è circa di tre anni fa, prima che scappassi via da mamma e papà Tra due chiecchiere e un lamento dicevo "sì, sto bene" ma sapevo che stavo mentendo Ora sì, sto bene e no, non mi lamento ma a volte mi sento un po' sola: sto pagando il prezzo I miei amici lo sanno che quando esco passa un'ora ed una birra e poi rientro Non amo perder tempo e stare in due a pensare lo preferisco alla vita sociale di gran lunga Potrei stare da sola, l'ho già fatto fin ora ma non voglio Qui è una giungla, vorrei fare da sola ma forse non avrò quello che voglio
4.
Lapis 04:11
VERSE 1 Quando ci vediamo è come una visita ai limini: obbligati, non lo sopporto, forse è meglio ti elimini Eravamo simili, ho imparato da te a vedere il buono ma ora non ti riconosco più Ora, tu chi sei? Spero inutile in un "ciao" quando sei quaggiù ma è quasi come se non esistessi, come se dovessi chiedere scusa perchè non lo fai tu BRIDGE Perché non lo fai tu? Perché non lo fai tu? Perché? Perché non lo fai tu? Perché non lo fai? Perché non lo fai tu? CHORUS E allora quando parti? Quanto resti? Quando torni? Quando te ne vai di nuovo a casa tua? Ti fidi troppo di ciò che dicono gli astri ma spesso ti perdi e non vuoi orientarti Non lo so, non ti sento più Ricordo quante volte mi hai aperto casa tua Forse sogni di fare la make-up artist ma non saprei, non ti conosco più BRIDGE Non ti conosco più, non ti conosco più, Non ti conosco più, non ti conosco più Non ti conosco più, non ti conosco più Non ti conosco più, non ti conosco più VERSE 2 Ah, ah, mi dico che lo sapevo ma a volte sono come Tiziano e ancora oggi non me lo spiego Ho consumato scatole di Kleenex, chiesto senza dovermi pentire Ora mi chiedo perché mentire se il tempo mi ha fatta pentire Come un Lapislazzuli, così ci custodivo Ma fanno tanto gli attimi e non sei più vicino È una storia scritta col lapis, ah Carta straccia, cancellata o forse è solo il tempo che passa A volte guarisce, a volte guasta CHORUS E allora quando parti? Quanto resti? Quando torni? Quando te ne vai di nuovo a casa tua? Ti fidi troppo di ciò che dicono gli astri ma spesso ti perdi e non vuoi orientarti Non lo so, non ti sento più Ricordo quante volte mi hai aperto casa tua Forse sogni di fare la make-up artist ma non saprei, non ti conosco più
5.
VERSE 1 Ho dimenticato la sua faccia, non so più in quale modo è fatta Non c’è più la sua giacca sulla mia sedia, non c’è più il suo sorriso e la mia espressione seria tipici della nostra commedia Sogno di andarmene in Kenya, tu di andartene in Finlandia Sogni di andare in Kenya, io mi sposto in Danimarca Siamo fuori dagli standard, siamo la dimostrazione che non proprio tutto cambia (I’m a swimming stone) che rotola giù e il tappeto si sposta se mi sveglio scalza ed il pavimento scotta è la scarpa sbagliata, è una giornata storta I’m a swimming stone nel tuo letto assai più comodo del mio Ma spesso russi ed io non dormo e mi rigiro dieci volte in un secondo mentre maledico dio E’ che l’universo a volte mi sta stretto è che il mio universo pensa sempre al peggio e spesso mi sento sola in mezzo all’universo come ogni briciola del mio sonno perso Anche stanotte la mia stanza è una gabbia anche stanotte gli angeli in minoranza anche stanotte mi addormento all’alba e anche domani non mi sentirò abbastanza VERSE 2 Vorrei allontanarti dai miei guai Essere certa che non te ne andrai E dormire sogni rilassati su cuscini profumati Essere piccola come un bonsai Vorrei proteggerti dai tuoi guai Renderti certa che ci riuscirai A dormire sogni rilassati su cuscini profumati e so per certo che mi sognerai A volte è come se fossimo draghi L'una contro l'altra come gli ultras agli stadi Poi venti minuti e abbiamo i visi corrucciati e siamo pronte a perdonarci gli insulti pronunciati Io esco a fare due passi Mi basta camminare e guardare i palazzi In mente ho la tua faccia che mangi del futomaki Sei dolce, dente di leone, occhi pazzi.
6.
È un po' che non chiami al mio cellulare spento, un po' di più che dialoghiamo a stento Non potevo sopportare il tuo fare disattento Non collimava con il mio temperamento freddo, nervoso, scontroso, un lamento quando sono infastidita dal vento Ero solo un ornamento sulla tua cattedrale, vale a dire una differenza abissale Tra noi, temporali, alluvioni, tsunami eppure contavamo in altri piani tipo "se non precipiti la chiami" come Corrado con la sua paura degli aeroplani Errori banali, parole cruciali, quanti vaffanculo in caratteri cubitali Ma restiamo leali, preferiamo ricordarci e scaldarci ancora con le mani nelle nostre mani CHORUS Oggi i nostri occhi sono come ghiacciai Ma il cielo mi dice che il sole li scioglierà Come quando fuori piove e non so se ritornerai Ma una giornata grigia colorerai, come Iride BRIDGE x2 Come Iride, come Iride, come Iride, Come Iride, come Iride, come Iride VERSE 2 I meteoriti cadono, le cose accadono in ogni attimo, ogni atomo come i Negrita Le bombe vagano, i segreti restan chiusi in uno scatolo in ogni attimo della mia vita Ah, ah, ammiriamo cieli lontani ma, Dio, più ci avviciniamo, più ce li allontani Il destino sembra quasi tarparci le ali Non molliamo mai, con le mani nelle nostre mani BRIDGE x2 Come Iride, come Iride, come Iride, Come Iride, come Iride, come Iride
7.
VERSE 1 Un po' di pazienza in meno per ogni stronzo A volte spiego la faccia di bronzo mia Amici, amici e poi non ci sono Fumo nelle narici per il nervoso CHORUS Non sorrido mai, me lo dicono sempre E non perdere tempo a cercare di farmi parlare Non sorrido mai perché non c'è un cazzo da ridere E non oerdere tempo soltanto per farmi incazzare BRIDGE x2 E quando passa indiscussa la rabbia pare che sia la persona più calma Tengo ogni giorno le parole in pancia perché è meglio che taccia VERSE 2 A giorni mi sveglio supereroe poi mi addormento e penso "lo supererò" e che domattina il mondo sarà rotondo e tutto quadrerà al suo posto, ah Ci spero invano nel quotidiano come trovare spiegazioni nel Corano E voi non siete eroi, il mio tacere è solo il frutto dei minuti di silenzio in cui prego per voi CHORUS Non sorrido mai, me lo dicono sempre E non perdere tempo a cercare di farmi parlare Non sorrido mai perché non c'è un cazzo da ridere E non oerdere tempo soltanto per farmi incazzare BRIDGE E quando passa indiscussa la rabbia pare che sia la persona più calma Tengo ogni giorno le parole in pancia perché è meglio che taccia
8.
VERSE 1 Andiamo giù in spiaggia che il caldo è torbido È fresca l'acqua ma il mare è torbido Sembra di stare sulla linea di un tropico Andiamo via una dopo l'altra, domino Il sesso carnale, il caldo esotico quando giaccio nell'angolo più erotico Chiedi se fa male al mio corpo torpido Hai appena trovato l'angolo più morbido Con la libido fuori dalla testa, con il oudore fuori dalla finestra È una tempesta di insulti e liquori È una coperta per i nostri languori Ne regali,ne fiori Siamo vittime dei nostri umori Tra odori e sapori, yeah, sono le sei ed ecco gli albori VERSE 2 Io dopo di te, dai sveglia c'è il té Non bevo caffè, passami il pancarrè Ti chiedo perché resti con me Sdrammatizzi con frasi stupide Non trovo il tempo per dirti che ti amo e che ho molto bisogno di te È che a volte sembra inutile: passo più tempo con te che con me Sorridimi adesso che avrebbe senso, non senti cosa ti sto dicendo? Svestiamoci adesso che poi è inverno e dovrai sciogliere la neve che avrò dentro e dovrò sciogliere la neve che avrai dentro Già ci penso, già nel letto Non premiamo nessun freno, come promesso Rieccoci adesso BRIDGE Noi a volte non ci crediamo, altre volte non ci pensiamo Vieni fuori con me, fumiamo Non è colpa nostra se stiamo Noi a volte non ci crediamo, altre volte non ci pensiamo Siamo colla l'un l'laltro, lo sappiamo Non è colpa nostra se stiamo con la libido fuori dalla testa con il pudore fuori dalla finestra È una tempesta di insulti e liquori È una coperta per i nostri languori Ne regali, ne fiori, siamo vittime dei nostri umori Tra odori e sapori, sono le sei ed ecco gli albori
9.
VERSE 1 Ah, il foglio è bianco Mi chiedo da quanto ci sto pensando Guardo scivolare ogni pensiero stanco, mano a mano che si vanno allontanando Ognuno prega a modo suo, questo è il mio quello è il tuo Mentre io mi logoro e ricerco soluzioni, tu lasci dare a Dio le spiegazioni Ma come? Dove trovi il senso? Di' piuttosto solo che tu stai fuggendo Io, a volte, lo ammetto, sommergo i miei doveri e ha senso se poi me li riprendo Almeno tento, non mi mento Piuttosto cado e sbatto a terra il mento Piuttosto cado e sbatto a terra il mento, col cuore a pezzi e coi lividi ma starò meglio CHORUS Guardami, come sapevi cammino da sola E ora che non ci sono, dimmi perché complicavi ogni cosa Dimmi un po', dai un po' di pace ai miei perché Dimmi un po', dammi la pace, io non so dov'è BRIDGE Io non so dov'è, tu lo sai com'è Ci vediamo poche volte all'anno se va bene Io non so dov'è, tu lo sai com'è Arrivo ma non resto mai Ci vediamo presto

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Le strumentali utilizzate in questo album sono edite e sono specificate nella descrizione di ogni pezzo.

credits

released March 27, 2017

Mix & Master by Francesco Nuck presso IL Cubo Records.
Artwork by Francesco Ferrero.
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Carmen Colla Brindisi, Italy

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