1. |
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Il blu è malinconia, tristezza
ha la meglio sui miei sogni e marca ogni debolezza
Con lui gioco in trasferta:
la partita non si è aperta
ed è inutile cercare una rimessa
E' il blu delle mie scarpe, il blu delle mie occhiaie,
il blu nell'entusiasmo sconfitto
E' il blu delle mie sciarpe, il blu delle mie maglie,
il blu in ogni carme scritto
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2. |
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CARMEN COLLA
Via da dove ho lasciato il sole, in cerca di glorie
via da dove il mio sangue sgorga più del Gladiatore
via da dove ho lasciato il nome, in cerca di storie
via dagli occhi di ogni Commodo che mi pugnala il cuore
E quante ore passate in treno: c'è un freddo che tremo
e tremo prima di arrivare; vado via e gelo
Mi porto allo stremo: questo è il mio nuovo vangelo
da quanto non siedo più accanto a chi dava veleno
Ed ho il vizio di esser triste, pare sia un'abitudine
e piango quando sola lavo le mie mani sudice
Manca poco al culmine, k.o. come un pugile
la mia sicurezza rotta dalla solitudine
E quanti pensieri folli, quanta pazzia nella testa
e allora via da dove curavo la mia vendetta
Via da dove non c'è più il sole, lo cerco altrove
via da dove, scompaio, via da dove si muore
Via dal nostro mondo trucido
Via da qui prima di subito
E se il destino nostro è ruvido
ascoltiamo ancora meno ogni vagabondo e stupido
ILL TAGLIO
Niente è vero, è tutto un riflesso
tranne il pensiero prima che venga espresso
Prima che venga il resto voglio tutto questo
che se il futuro è adesso occorre fare presto
O corre svelto: dovrei bloccare il tempo
ma non ci riesco, è un cazzo di heahshot
e per questo c'ho il veleno dentro, avvelenamento
guardo il mondo penso a un allevamento
non ci sto dentro, scendo alla prossima
Ne assassino ne la merda di vittima
Viviamo nello stato dove la cucina è ottima
ma ogni menzogna è grossa, e la fine è prossima
Mo si va: piazze, bar e strade
o barricati in case passiamo le giornate
Mo brucio sto foglio, spengo questa jolla
fine del mio trip, Blue dream insieme a Colla
SANGRE
La verità è che la verità non esiste
mondo triste, chi è fedele, chi tradisce
Tutto inizia, poi finisce, chi ti è amico prima o poi sai che sparisce
Vorrei poter filmare il destino nostro
per rivederci insieme in slow motion
Hai ragione quando dici che sono un mostro
perché spesso uso il sangue come inchiostro
Mi chiedi via da dove: andiamo via da qua
lontano dal male, dai fari delle città
La falicità non ce l'hai se non la paghi
e qua la solitudine rende più bastardi
Sono sogni blu come il mare d'estate
me lo dicevi tu che amare in fondo è facile
ma lascio i nostri cuori trafitti dalle spine
in ogni storia, sempre, c'è la parola fine
Via dal nostro mondo trucido
Via da qui prima di subito
E se il destino nostro è ruvido
ascoltiamo ancora meno ogni vagabondo e stupido
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3. |
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CARMEN COLLA
Rabbia scappa dalla mia testa caparbia
non trattenermi in gabbia come un sasso nella scarpa
e guarda: cammino scalza all'alba che mi incanta
si placa l'ansia, ma il dramma resta lì e mi guarda
Dove sta scritto che devo andarmene in Spagna
per vivere la vita che mi garba?
Scappo dalla società italiana che mi angoscia e mi ingabbia
e la luce della libertà che c'è altrove mi abbaglia
ma resta lontana e in mano ho solo la speranza
che in un futuro possa riabbracciare la mia calma
Intanto: le mie lacrime scorrono come fiumi
e le tue mani sono li che fermano i miei dirupi
CARMEN COLLA & SANGRE
Se ti prende la para nella notte
tu ti credi forte ma al buio prendi botte
Solo sette note, solo certe volte
capisci chi è importante e chi invece porta rogne
CARMEN COLLA
Ho cantato l'angoscia del tetto fragile
dopo due anni anche il terreno sotto i piedi è instabile
e tra le cose più importanti di questi anni:
lo studio matto e disperato, chiamami Leopardi
Rinchiusa uguale a lui ma non in biblioteca
aspetta e spera: repressa peggio di faccetta nera
Grande in un tempo piccolo, chiamami Califano
mi ha già abbandonata il mio fanciullo pascoliano
E poi ogni crisi esistenziale ma cogito ergo sum
grazie a Cartesio e grazie a te che mi hai riportata su
La mia e la tua è una sfera perfetta consolidata
e non esiste Zeus che possa tagliarla
CARMEN COLLA & SANGRE
Se ti prende la para nella notte
tu ti credi forte ma al buio prendi botte
Solo sette note, solo certe volte
capisci chi è importante e chi invece porta rogne
SANGRE
Certe volte la vita ti fotte,
lascia mani sporche e lenzuola contorte
Queste ali rotte non salveranno l'anima
ma daranno un senso alla fottuta libertà
Non esiste antidoto: la malattia del secolo
Resto nel mio vicolo che fuori non c'è seguito
Spesso non lo merito ma resto zitto e medito
scusami se mentirò, le verità non servono
Libero di scegliere, ma come puoi resistere?
Morire o esser schiavi in fondo è molto simile
Il problema è che ho già fatto troppi danni
grammi dentro ai palmi per alleviare i danni
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4. |
Interludio
02:15
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5. |
Blue dream
03:52
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Canto per te stanotte
resto sveglia nonostante il buio penetri dall'oltre
e il sonno spalanchi le porte
Occhi di chi non dorme, di chi combatte la morte
di chi ha troppa pazienza e raddrizza giornate storte
Testa dura come rocce: lo sa chi mi conosce
testa sulle spalle, pronta a sopportare ogni dolore
di chi persegue i propri sogni sciolti con passione
col coraggio di chi vuole cambiare la propria sorte
E alla mia età mia mamma mi ha partorita
e ora cerco tra le braccia di un'altra donna la vita
Sono solo ventuno, e conto i sogni sulle dita di una mano
chiudo gli occhi e volo
E per chi canto, stanotte?
Se la city mi inghiotte, non mi sono mai creduta forte
Questa è un'ode al mio coraggio - anche se,
l'universo prende spazio dentro me: sono i giardini di marzo
Canto per me stanotte
addormentata nonostante i mostri vengano dall'oltre
e il vento muova queste porte
E questa è Bari: umida come boschi
non la vivi se lavori, non la vivi senza soldi
sporca nei suoi condotti, anonima nei suoi volti
non c'è anima che ascolti ma la preferisco a molti
Lontana, ingoio amargo come Deje ma brillo come una stella
e con la mia luce abbaglio ogni bestia
E alla mia età mio padre scopava con l'eroina
e dopo la comunità ha deciso di fare una figlia
E ora chi ascolta a bocca aperta il mio vissuto spaventoso
accarezza la mia gobba: giovane favoloso
E per chi canto, stanotte?
Se la city mi inghiotte, non mi sono mai creduta forte
Questa è un'ode al mio coraggio - anche se,
l'universo prende spazio dentro me: sono i giardini di marzo
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6. |
Settembre
03:12
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Sono chiusa in casa e voglio immaginare di stare al mare
ma la realtà non è quella che mi appare
Sarebbe stato un affare, che te lo dico a fare
ma gli impegni mi sommergono chiamami al cellulare
Ciao, stasera non esco: guardo gli affittuari
in vista dell’anno prossimo a Bari
Alloggi per universitari, mura e mattoni chiari
vecchi diari, documentari, sto ai domiciliari
Altro che sole, altro che mare, altro che cari
sono sola e guardo il cielo come i crepuscolari
sono libri, glossari, l’ansia del domani
e incidono sul mio umore le quattro fasi lunari
Tutta colpa degli esami, mi trema l’occhio destro
ma non mi stresso, al limite non vado a letto presto
E domani vado al mare: resto ad immaginare
sveglia alle cinque e mezza, doccia e vado a lavorare
Quando settembre arriva porta con se il panico,
siamo a giugno alla riva, sotto al sole e il caldo è arido
siamo a giugno e settembre sta arrivando col panico
serve solo un miracolo o mi aspetta il baratro
Quando settembre arriva porta con se il panico
giugno sta andando via a luglio serve un miracolo
Mi sveglio che è già mattina, settembre che arriva
ho bisogno di un miracolo o sono carneficina
E’ impossibile trovare un affitto
ho aperto il frigo e non c’è cibo
e quell’orologio da fastidio
Annoiata, disperata, un messaggio a Dejerino:
amico, manda un beat o dammi una desert eagle
Tu mi hai dato lo stimolo, quello che era sfiorito
io basita e arrugginita la notte non ho dormito
una voglia impazzita allora pronta mi ha rapita
e divertita, ricomincio convinta come un’ardita
E per me non è una sfida come prima
sto solo divertendomi e curando l’autostima
Pausa: dammi il tabacco e una cartina
fumo una sigaretta e scrivo meglio della Pina, pensa che fesseria
Guarda la mia libreria, studio storia e filosofia
se nella testa ho il mondo non è mica per magia
ma non manca mai la malinconia
se penso un’altra volta al mare e sono nel freddo di casa mia
Quando settembre arriva porta con se il panico,
siamo a giugno alla riva, sotto al sole e il caldo è arido
siamo a giugno e settembre sta arrivando col panico
serve solo un miracolo o mi aspetta il baratro
Quando settembre arriva porta con se il panico
giugno sta andando via a luglio serve un miracolo
Mi sveglio che è già mattina, settembre che arriva
ho bisogno di un miracolo o sono carneficina
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7. |
Lovin U
01:49
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Il respiro trema ogni volta che ti abbraccio
e che strazio se finisse la magia
La paura più grande è che tu possa andare via
sarei come uno straccio bagnato in agonia
Mancheresti come la luce al buio,
come la patria a Foscolo e il lusso a Dannunzio
come la frutta al burro su una fetta biscottata
come l'acqua a La sete di Martini, chinata
Ora nessuno ci allontana, la tua voce è calma
nella stessa membrana il tuo corpo mi riscalda
e non è più come quando io ti allontanavo
o come quando tu mi allontanavi se mi avvicinavo
Io come una foca bastonata e irrigidita
tu mi hai raccolta, riunita e guarita
e ora non ti muovere, non squadro più il soffitto
insieme come Margaret e Castellitto
Insieme col temperamento mite
se lontane è nostalgia tipo i vecchi con le lire
Stanotte la luna sorride
Ti amo come Neruda col Cile
Ora nessuno ci allontana, spegni quell'abat-jour
vieni via con me nel blu, e niente sarà un tabù
e se questo cielo nuvolo piange, io sono giù
la pioggia è incantevole solo se ci sei tu
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8. |
Outro
01:44
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